17ª Prova Gamba d’Oro 2004
Grignasco, 23/05/04
A cura di Pier Carlo Manni
Luciani e Demiliani: arrivo in coppia – Di Simone vince tra le donne
Sorpresa è un termine che il vocabolario della Lingua Italiana Devoto/Oli definisce come evento o intervento inatteso, che coglie impreparati, suscitando meraviglia o stupore per lo più gradevole. Non è dato a sapere se tale sia stata la
sensazione suscitata nei podisti accorsi a Grignasco domenica 23 di fronte a quanto loro preparato dagli organizzatori dell'Amatori Sport Serravalle Sesia.
Con partenza dal Parco Vinzio, i 461 iscritti dovevano affrontare un percorso di poco più di dieci
chilometri. Usciti dalla sede di partenza, i concorrenti si dirigevano verso la zona industriale nella parte bassa del comune. Superata la quale, imboccavano un sentiero sterrato che portava a raggiungere la località Garodino, girando nei pressi della chiesetta di San Michele. Passando poi tra le case
della piccola frazione, entravano in un sentiero che, senza alcuna difficoltà, girava nel bosco circostante e terminava riprendendo il tratto asfaltato del primo chilometro. Breve rientro verso la periferia di Grignasco per poi, girando a destra e passando tra le case, attraversare la strada che porta
verso la Traversagna ed iniziare un lungo rettilineo asfaltato, interamente sotto il sole che, lottando e sgomitando, aveva avuto la meglio sui neri nuvoloni che si erano addensati sulla zona nella mattinata. Questa parte di percorso portava ad attraversare le località Case Negri e Pianaccia con una
leggera ma progressiva salita, che aumentava ancor di più all'ingresso della località Caròla, quando si erano percorsi sei chilometri. Era praticamente, pur se in senso contrario, lo stesso percorso che viene solitamente interessato dalla serale di giugno. Cosicchè, giunti a Caròla dopo aver superato
lo strappetto di duecento metri, la strada doveva girare a sinistra. Ed invece, proprio al bivio, il percorso tracciato svoltava a destra per offrire la "sorpresa". Immediato strappo asfaltato in forte pendenza che entrava tra le case della località Bertolotto, un piccolo agglomerato posto alle
prime pendici del monte Fenera. Poi, ecco la mulattiera che si inerpica dietro le abitazioni e sale con pendenze più ripide, in un susseguirsi di irregolari gradini, per teminare dopo quattrocento metri inserendosi sulla strada sterrata che risale anch'essa il versante del Fenera. Qui giunti, gli
affaticati podisti imboccavano però la discesa che, con ampi tornanti, li avrebbe riportati e rientrare verso la Caròla.
Davvero impegnativo ma molto interessante questo inedito passaggio; apprezzato o no che sia stato, "de gustibus non est disputandum", è stata comunque la dimostrazione che, con un po' di buona volontà e fantasia, si possono offrire
quelle variazioni di percorso che troppi addetti ai lavori, gruppi sportivi e/o società organizzatrici, evitano di portare ai propri. Certo non si pretende lo sconvolgimento totale dei singoli tracciati, ma qualche piccolo tratto inedito non penso possa far male, specie su percorsi
ormai troppo sfruttati. Tornando alla corsa grignaschese, l'ultima parte presentava, dopo il transito dalla Casa di Riposo "Brigata Osella, la discesa sterrata verso il centro del paese. Ancora asfalto per gli ultimi due chilometri e conclusione, dopo lo sterrato tra i prati, con il rientro al Parco
Vinzio.
In comune hanno lo stesso nome e, spesso e volentieri, si allenano insieme. Cosicchè i due Stefano, Luciani e Demiliani, hanno fatto gara a sè e, andandosene insieme dopo il tratto iniziale, hanno concluso in coppia anche sulla linea d'arrivo.
In tema di sorprese, per Stefano Luciani ne arrivava una, certamente non gradita. L'atleta borgomanerese era costretto a sottoporsi alle cure ospedaliere per la puntura di un insetto, rimediata proprio dopo l'arrivo. Niente di preoccupante, fortunatamente, se non qualche immancabile sfottò da parte degli
"amici". Alle spalle del duo vincitore, terzo posto per il valsesiano Massimo Rotti, seguito da Giuseppe Licandro e da Maurizio Schepis, ad un'altra buona prestazione.
Questa volta Alice Di Simone non ha avuto nè accusato inconvenienti. Portandosi ben presto al comando, l'oleggese non veniva più raggiunta e poteva così ben festeggiare un meritato successo, dopo i buoni piazzamenti sin qui conseguiti. Secondo
posto per l'altra oleggese Gisella Campolo che riusciva a tenersi a distansa Rita Magistri, Simonetta Montis e Cerutti Marianna.
Superato l'incidente, Federica Cerutti è tornata nel migliore dei modi, vincendo la prova fenmminile del minigiro davanti a Monica Mercatali ed Alice Sogni. Tra i maschietti, si rivede Matteo Brumana, vincitore davanti a Daniele Asietti ed
Emanuele Zanone.
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